L’hanno trovava sotto choc, sanguinante per le ferite al volto, che vagava sulla Tangenziale di Napoli andando incontro alla morte. Voleva farsi investire dalle auto, poi ha cercato di lasciarsi cadere nel vuoto. «Voglio morire, non merito di vivere» ripeteva. Sono le cinque del mattino quando due angeli in divisa avvolgono Maria (il nome è di fantasia) in un lenzuolo e l’abbracciano. Un gesto spontaneo, dettato dall’onda emotiva che ha caratterizzato tutto l’intervento. Lei, 25 anni, è scampata alla morte grazie a due agenti della pattuglia “Rips 250”, coordinati dal sovrintendente capo Luigi Aversano. I poliziotti erano impegnati nelle attività di routine lungo la Tangenziale di Napoli quando è scattato l’allarme.
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