CRONACA
4 luglio 2016
Marotta a Metropolis: “Meno male che il Gip ha letto bene le carte”
Il tono è pacato, come sempre. Segno del carattere dell’uomo, a metà tra il disincanto ed il non prendersi mai sul serio. Ma stavolta la questione è maledettamente seria e il disincanto aiuta almeno a vincere l’amarezza: “Ma che devo dire? Meno male che il Gip ha letto bene le carte ed ha respinto la richiesta di arresto…”.
Nino Marotta, dalla sua villa di Corgiano a Pellezzano, ad un soffio da Salerno, non ci gira intorno: il suo coinvolgimento nell’inchiesta della Procura di Roma su presunte tangenti in un vorticoso giro di appalti, lo ha stravolto. E non minimizza con le solite frasi di prammatica.
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