SALERNO – Le Fonderie Pisano restano sotto sequestro: convalidato il decreto d’urgenza della Procura sull’opificio di via Dei Greci a Fratte. «Dati macroscopicamente falsi e pretestuosi», scrive il giudice delle indagini preliminari Stefano Berni Canani nelle sue 18 pagine di ordinanza con cui ha accolto le accuse della magistratura inquirente sia sull’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) che per quanto riguarda i dati sull’inquinamento per i quali «non si è tutelata la salute pubblica dei residenti e degli stessi operai costretti a lavorare in un ambiente fatiscente senza le necessarie condizioni di sicurezza». Il giudice, inoltre, per salvaguardare i livelli occupazionali, si è riservato di nominare un amministratore da affiancare al custode (Pisano) dal momento in cui le Fonderie si adegueranno ai parametri previsti per legge per far ripartire l’azienda.
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