CRONACA
8 luglio 2016
Ucciso a coltellate dal migliore amico per aver negato una sigaretta
Daniel Napolitano, 25 anni, è stato ucciso a causa di una sigaretta negata. La mano assassina è quella del suo migliore amico, Alessandro Rizzi, 23 anni, nella serata di mercoledì 6 luglio. Sarebbe stato lo stesso Rizzi ad ammetterlo davanti al pubblico ministero che l’ha interrogato. Rizzi ora si trova in carcere, in attesa della convalida dell’arresto che dovrebbe arrivare nella giornata di domani. Ci sarebbe un futile motivo alla base dell’aggressione mortale: una sigaretta negata. Un no, che ha portato Rizzi ha tirare fuori il coltello e a colpire ripetutamente Daniel al petto, fino a perforargli il polmone. A lanciare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa, che avrebbero sentito le urla dei due ragazzi.