CRONACA
9 luglio 2016
La morte di Marco. La mamma: “Non credo stessero giocando”
“Mio figlio non è stato vittima di un gioco, non avrebbe mai partecipato ad una roulette russa”. Maria Bocconi, la mamma di Marco Mongillo chiede giustizia per suo figlio. “Un gioco assurdo ma mio figlio non avrebbe mai partecipato a un gioco come la roulette russa, amava troppo la sua vita; era un ragazzo pieno di vita. Lavorava tanto, mi dava tante soddisfazioni. Aveva organizzato un viaggio in Francia con la sua ragazza. Sognava una sua famiglia, una sua casa, dei figli, anche se aveva solo 19 anni”. E’ corsa anche lei sul luogo del delitto: “L’altro mio figlio mi ha chamato e mi ha detto quello che è successo. Quando sono arrivata ho capito che era morto per tutto il sange che ho torvato a terra”. Non c’è spazio per il perdono.