SALERNO – Due inchieste per la morte di Palmina Casanova, deceduta al Ruggi ad aprile durante un intervento in laparoscopia per l’asportazione delle cisti ovariche. Si assottiglia la lista di medici e sanitari accusati di omicidio colposo in cooperazione, da 13 si passa a 7 (esclusi quelli del presidio di Castiglione di Ravello) mentre sarebbero almeno quattro i camici bianchi finiti nel mirino della Procura (Pm Elena Guarino) sulla scomparsa del reperto a Rianimazione. Quel campione d’intestino prelevato alla donna e dal quale si poteva risalire all’eventuale errore nel corso del primo intervento in laparoscopia. I carabinieri del Nas, agli ordini del capitano Gianfranco De Sario, hanno ricostruito tutti i passaggi che hanno portato il tratto intestinale dalla sala operatoria al reparto di Rianimazione, dove doveva essere conservato fino alla consegna agli anatomopatologi e da cui è invece sparito.
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