Era intenta a mettere i fiori sulla tomba del figlio, nel ventennale della morte del ragazzo, quando per lei si sono aperte le porte dell’inferno. Agghiaccinate avventura per una 56enne del Regno Unito. La donna, mentre si trovava nel cimitero di Slough, nello Berkshire, è stata aggredita da Christopher Rode, 30 anni. L’uomo l’avrebbe colpita almeno quattro volte alla testa, prima di strapparle i vestiti per poi violentarla, lì sulla tomba del figlio. Secondo il racconto della vittima, Rode l’avrebbe stuprata anche una seconda volta. A dimostrazione dell’assenza di rimorso, ha lasciato la sventura rannicchiata a terra in una pozza di sangue. Ieri, è arrivata la condanna al carcere a vita, dopo aver ammesso le gravissime accuse nei suoi confronti. “Ha tentato di urlare per chiedere aiuto, ma una mano le ha coperto subito la bocca. Le ha bloccato le gambe insieme, così da facilitare la rimozione dei sui capi di abbigliamento inferiori. Quindi l’ha colpita ripetutamente alla testa, per poi abusare di lei” ha spiegato il procuratore, Michael Roques, della Reading Crown Court.
CRONACA
12 luglio 2016
Picchiata e violentata sulla tomba del figlio: orrore al cimitero