SALERNO – «Con Makkak ho avuto un rapporto sessuale, Zaziqui invece mi ha solo toccata e palpeggiata. Ma la violenza c’è stata in entrambi i casi ed io non ero per nulla consenziente e non conoscevo neppure i due marocchini». Due ore di incidente probatorio davanti al giudice delle indagini preliminari Renata Sessa e il Pm Francesco Rotondo. La trentenne di origine magrebina, domiciliata a Salerno, ha raccontato cosa accadde nella tarda serata di metà maggio sulla spiaggia di Santa Teresa. Scoppia a piangere. Lo fa mentre racconta la sua infanzia. «Ho ricevuto uno stupro in famiglia e adesso voglio che chi si rende autore di queste atrocità venga punito severamente».
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