Emergono dettagli nell’inchiesta per le mazzette pagate per il superamento dei quiz nell’Esercito. La prova regina, per le fiamme gialle, arriva in un’intercettazione tra Ciro Fiore (in congedo con i gradi di generale ma da tutti conosciuto come il colonnello Fiore a Torre Annunziata, in passato anche all’interno della società Savoia) e un ragazzo di 23 anni, Nicola, che pur avendo pagato per superare i test, non è convinto di passare il concorso.«Ho avuto un punteggio basso, non riuscirò a passare», dice Nicola. E il generale Fiore, dall’altra parte del cavo del telefono: «Sì ma tu conoscevi i rischi. Noi abbiamo comprato i test non tutto il concorso. Lo sapevi che quelli vogliono 1500 euro a materia e ora dobbiamo pagare per quattro materie».E Nicola: «Sì ma il punteggio è basso. Con il 46% non vado da nessuna parte». E ancora l’ufficiale: «Mi di-spiace, non posso farci nulla… Questa è gente cattiva, se tu non porti i soldi non vai da nessuna parte».
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