Una terribile violenza domestica ha rovinato la vita di una bambina, che a soli 14 mesi è stata messa nel forno dalla mamma, Melissa Wright, e ha riportato ustioni gravissime di terzo grado su gran parte del corpo. Ora a 14 anni di distanza dal terribile gesto, la donna statunitense, Melissa Wright, ha chiesto la scarcerazione sulla parola davanti al tribunale spiegando di essersi pentita del gesto per la quale è stata condannata a 25 anni di carcere per tentato omicidio. La ragazzina, dell’Alabama, ha lanciato un appello per evitare che la donna esca dal carcere. Fu il padre a salvarla dopo averla trovata nel forno. Ashley vive con gli zii che l’hanno cresciuta e ha spiegato di aver perdonato la mamma, ma di non riuscire a fidarsi di lei perché ha paura che possa far del male ai nipotini di 8 anni e 27 mesi. “Hanno circa la stessa età mia e di mia sorella quando tutto questo è accaduto e onestamente non mi fido di lei e ho paura per la loro sicurezza” ha spiegato la 14enne, aggiungendo: “Io non la odio ma non l’amo. L’ho perdonata ormai”. Dopo essere stata in pericolo di morte, la 14enne ha dovuto subire 30 interventi chirurgici per eliminare le cicatrici.
CRONACA
29 luglio 2016
Chiuse la figlia di 14 mesi in forno, l’appello della ragazzina: “Non la liberate”