Ristoranti, alberghi, bar, attività collegate al turismo e ancora sale giochi e slot. Sono questi gli investimenti preferiti dal clan D’Alessandro. E’ così che la famiglia camorristica più potente di Castellammare di Stabia e tra le più longeve della provincia di Napoli ricicla i soldi provenienti dalle attività illecite. E’ quanto emerge dal rapporto della Direzione Investigativa Antimafia, redatto sull’attività svolta nell’arco del 2015 e presentato a fine luglio in Parlamento. Dalla relazione della Dia emerge che il clan D’Alessandro ha ramificazioni sui Monti Lattari ma soprattutto controlla la Penisola Sorrentina e continua ad avere esponenti sulla costa romagnola, in particolare a Rimini.
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