La “donna Imma” del clan Ascione-Papale doveva morire, esattamente come la “donna Imma” della fiction Gomorra. La realtà della faida di camorra tra Ercolano e Torre del Greco supera la “fantasia” della serie tv messa in onda da Sky: a svelare il retroscena-choc è il super-pentito del clan Birra, a margine dell’ordinanza di custodia cautelare con cui il gip Marcello De Chiara del tribunale di Napoli ha decapitato le due cosche in guerra all’ombra del Vesuvio. Una guerra costellata di omicidi e agguati, in un interminabile botta e risposta costato la vita a decine di “soldati”. Tra cui Giuseppe Infante, cognato del capo clan Giovanni Birra: un delitto capace di fare salire alle stelle la tensione tra i vicoli della Cuparella, al punto da convincere il super-boss a pianificare una vendetta spettacolare. Perché la convinzione del padrino era che a ordinare il massacro fossero stati Luigi Nocerino e, appunto, Immacolata Adamo. Rivelazioni messe nero su bianco…
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