Jihad e migranti per gli affari di una banda attiva nel napoletano: l’operazione dei carabinieri_del ros ha individuato un gruppo di trafficanti di migranti guidato da un tunisino radicalizzato. L’indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ha individuato e fatto arrestare otto stranieri con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla falsificazione di documenti, capeggiati da un soggetto già identificato quale elemento vicino al terrorismo.
L’associazione aveva costituito un “sistema” per ottenere buste paga fittizie per i magrebini fatti entrare sul territorio, in modo da conseguire i permessi di soggiorno. Il tunisino, al vertice è accusato di associazione con finalita’ di terrorismo internazionale insieme ad altre persone in via di identificazione. Agli atti c’è la storia del suo avvicinamento alla guerra santa, con i contatti social, i commenti dopo le stragi. Il blitz è la parte finale di una complessa attività investigativa svolta negli ambienti dell’estremismo islamico e delle tratte migratorie.