“In queste ore circola una notizia che, se confermata, sarebbe di una gravita’ inaudita e getterebbe l’ennesima inquietante ombra sulla trasparenza nella gestione finanziaria da parte dell’amministrazione comunale”. Lo afferma la deputata e capogruppo al Consiglio comunale del Pd Valeria Valente. “Apprendiamo infatti che il 27 luglio scorso il Comune di Napoli ha subi’to un sequestro preventivo di 98 milioni di euro, corrispondenti alla giacenza di cassa in quel momento a disposizione dell’ente, per effetto di una sentenza della Corte di Appello di Napoli che ha disposto il pignoramento di circa 124 milioni di euro, mai saldati, a favore del Consorzio Ricostruzioni Otto, autore di lavori di ricostruzione di edilizia abitativa a valere sulla vecchia legge 219. Il prossimo 17 agosto e’ previsto il pronunciamento sulla richiesta di dissequestro. Se dovesse essere respinta saremmo di fronte al rischio di mancanza di liquidita’ per il Comune di Napoli con tutte le pesanti e immaginabili conseguenze”. “Il Sindaco de Magistris e l’assessore Palma hanno il dovere di fare chiarezza ad horas. Ma soprattutto, l’interrogativo ancora piu’ serio a cui devono dare una risposta: perche’ di questa procedura di pignoramento non e’ stata fatta menzione nel corso della seduta di approvazione del bilancio e non si sono studiate in quella sede, che era la piu’ opportuna, le misure necessarie quantomeno per attutirne gli effetti e prevenirne le conseguenze negative?”, conclude Valente.
politica
9 agosto 2016
Napoli. Pignoramento al Comune di 98 milioni di euro avvolto nel mistero