I rapporti tra Aurelio De Laurentiis e l’entourage di Insigne si sono interrotti dopo l’ultimo incontro a Dimaro. E’ scoppiato un nuovo caso all’ombra del Vesuvio dopo la partenza di Gonzalo Higuain e la grana Koulibaly, il quale da tempo chiede la cessione al Chelsea di Conte. Le parti non sarebbero vicine a prolungare il contratto dell’attaccante di Frattamaggiore, in scadenza a giugno del 2019. Il problema riguarderebbe le cifre e l’inserimento negli accordi di una clausola rescissoria stile Higuain. Già lo scorso anno De Laurentiis non riuscì a blindare il suo gioiello di famiglia dopo una serie di incontri andati a vuoti. E la storia potrebbe ripetersi ancora, nonostante la volontà da entrambe le parti di continuare insieme. Quello di Andreotti è stato un sfogo dettato dalla tensione delle ultime settimane legata al futuro del folletto napoletano, il quale sarebbe finito nel mirino di tre grandi club d’Europa. La proposta dell’entourage del calciatore è una di quelle importante, così come l’offerta avanzata dal presidente del Napoli. Lo stesso calciatore sogna di giocare a vita in azzurro, squadra per la quale tifa da sempre. I problemi, insomma, potrebbero essere superati solo con un’offerta da parte del numero uno dei partenopei vicina alle richieste dell’esterno del 4-3-3 sarriano. La sensazione è che il patron accontenterà il calciatore, prodotto del vivaio napoletano. Tanto che il Napoli non ha alcuna intenzione di fissare un prezzo per lasciar partire il calciatore che con Maurizio Sarri in panchina è completamente rinato come ai tempi del maestro Zeman. Le parti, dunque, si rivedranno a breve. Magari dopo aver smaltito la rabbia del momento. Insigne potrebbe essere la bandiera del futuro, ormai unico napoletano rimasto in rosa dopo l’addio di Paolo Cannavaro, ceduto poi al Sassuolo di Di Francesco.
La volontà di continuare a restare insieme c’è. Naturalmente, però, le parti dovranno venirsi incontro per il rinnovo. Insigne chiede 3,5 milioni di euro d’ingaggio, mentre De Laurentiis ne propone 2,5.