Michael Phelps è un fenomeno. Il nuotatore statunitense di 31 anni sta battendo da anni record di ogni tipo e nel corso della sua carriera ha vinto 26 medaglie olimpiche, di cui 22 d’oro. In particolare Phelps ha vinto 13 ori olimpici in gare individuali, l’ultima delle quali questa notte nei 200 misti. Grazie all’ultima vittoria, Phelps ha battuto un record che resisteva da 2168 anni e apparteneva a Leonida da Rodi, un atleta dell’Antica Grecia che nelle Olimpiadi originali vinse 12 medaglie d’oro. Leonida vinse in discipline di corsa assimilabili ai nostri 200 e 400 metri (lo stadion e il diaulos) e in una in cui bisognava correre con armi e armatura. Ottenne la sua ultima medaglia nel 152 avanti Cristo, a 36 anni, alle sue quarte Olimpiadi (anche allora i Giochi si tenevano ogni quattro anni).
Ci furono quasi 300 edizioni delle Olimpiadi antiche, dal 776 avanti Cristo al 393 dopo Cristo. Potevano partecipare solo maschi liberi che parlassero il greco e le discipline non erano molte: gare di corsa veloce, gare di resistenza, prove a cavallo, lotta libera, una specie di pugilato e lo hoplitodromos, la corsa con armi e armature. Gli atleti che vincevano tre discipline in un’unica edizione delle Olimpiadi erano definiti triastes. Nell’antichità ci furono solo sette triastes solo sette atleti, ha scritto BBC e Leonida fu uno di loro. Leonida fu anche l’unico a ripetere la tripletta in diverse edizioni delle Olimpiadi: vinse tre gare in ognuna delle quattro Olimpiadi a cui partecipò.