Il Pentagono ha confermato l’uccisione del leader dell’Isis per Afghanistan e Pakistan, Hafiz Saeed Khan, in un raid con drone sulla provincia afgana di Nangarhar, il mese scorso. La conferma della notizia circolata già ieri è stata data dal vice-portavoce del Pentagono, Gordon Trowbridge, che non ha fornito dettagli sull’attacco, ma ha dichiarato che il Saeed è stato colpito da un raid mirato nel distretto di Achin, provincia di Nangarhar, il 26 luglio, “in cui stato ucciso”. Khan, ha aggiunto, “partecipava personalmente ad attacchi contro le forze Usa e della coalizione, e le azioni dei suoi affiliati terrorizzavano gli afgani, soprattutto a Nangarhar”. Khan era un ex capo talebano, poi passato allo Stato islamico, deciso a creare, sul modello di Siria e Iraq, un emirato islamico del Khorasan. La sua morte è considerato un duro colpo per le mire del Califfato sull’Afghanistan e in Pakistan.
CRONACA
13 agosto 2016
Gli Usa annunciano: “Ucciso leader dell’Isis”