Proprio sicuri che al Tar non possa succedere qualcosa? Bisogna esaminare le carte, oltre a decidere se andarvi oppure no. Sono arrivate le motivazioni del no al ripescaggio della Cavese da parte del Collegio di Garanzia del Coni. Nessuna sorpresa, anzi la conferma del motivo ostativo: la mancata presentazione, nei termini previsti, del bilancio 2015. Il Collegio ha bocciato integralmente la linea difensiva adottata dalla società, sostenente che “il mancato deposito nel termine prescritto in tema di ripescaggi dalla FIGC del bilancio di esercizio al 30 giugno 2015, non costituisse circostanza idonea ad escludere la società dall’asserito diritto al ripescaggio in quanto, avendo depositato la situazione bilancistica al 30 giugno 2016, avrebbe di fatto superato in melius il proprio onere documentale, testimoniando una situazione più attuale ed idonea a soddisfare il bene giuridico protetto dalla norma federale. La mancata presentazione del bilancio al 30 giugno 2015 non è fatto a sé imputabile, atteso che la precedente proprietà non aveva messo a disposizione la documentazione e di tanto l’odierna ricorrente aveva dato atto alla Co.Vi.Soc. con nota scritta”.
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