Grave incidente per Patrizio Fimiani. L’ex portiere della Juve Stabia ha riportato ustioni di secondo grado sul 30% del corpo su gambe, braccia e mani. La prognosi resta riservata per l’ex estremo difensore di Viterbese e Juve Stabia che si è ritirato nel 2009. Patrizio Fimiani non è in pericolo di vita ma resta sedato nell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, specializzato in questo tipo di casi. Fimiani, 43 anni e oggi responsabile del settore giovanile del Tuscia Calcio, sarebbe rimasto ustionato nel corso di una bonifica con della benzina di alcuni alveari di vespe presso il Centro Sportivo Universitario di Viterbo.
Quando si è verificato l’incidente Patrizio Fimiani era solo mentre la moglie e il custode del Cus si trovavano in un’altra area e sono intervenuti chiamando i soccorsi.
Dalle testimonianze sembrerebbe che a trasportare l’ex portiere sia stata proprio la moglie ma, una volta raggiunto il pronto soccorso di Belcolle, è stato necessario il trasporto con l’eliambulanza al Sant’Eugenio di Roma dove è ricoverato da alcuni giorni.
Cresciuto nella Roma, all’ombra di Tancredi e Cervone, Fimiani ha giocato gran parte della sua carriera in serie C e anche con club prestigiosi come Catania, Benevento e Juve Stabia. La sua esperienza gialloblù, però, è stata brevissimo conclusasi dopo la coppa Italia e la prima di campionato dopo la sconfitta per 4-0, al Romeo Menti, contro la Puteolana di Capuano e Verolino. Quella era la Juve Stabia di Fiore post retrocessione in C2. Patrizio Fimiani lasciò le Vespe con la rescissione del contratto e la società stabiese affidò la porta a Milan Zahalka.