Venticinquemila piante. Migliaia di arbusti che se messi in fila coprirebbero sei volte la distanza tra Napoli e Amsterdam. Sì, perché è da qui, dalla capitale dell’Olanda, che fino a cinque anni fa proveniva la maggior parte della marijuana importata dalle organizzazioni criminali campane. Sacchi di juta contenenti quintali di «erba» venivano occultati nei doppifondi dei tir diretti ai mercati florovivaistici dell’area a sud di Napoli. Un’immagine che appartiene al passato. Venticinquemila piante. È questo il dato relativo ai sequestri di marijuana sui Monti Lattari negli ultimi due mesi: giugno-luglio. Intere piantagioni individuate ed estirpate dai militari dell’Arma dei carabinieri dopo lunghi e complessi servizi di appostamento.
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