C’eravamo tanto poco amati, al punto che ora il matrimonio ufficiale appare qualcosa di clamoroso. Anche di data sbagliata: c’erano stati mesi migliori per sposarsi, quando ad esempio l’Eccellenza sarebbe stata l’idea meta del viaggio di nozze. A sorpresa, dunque, nasce il nuovo corso della Scafatese 1922 versione Promozione. Quel che non era successo in Eccellenza, accade in Promozione. Tifosi spiazzati e non convinti dalla bontà dell’ennesimo colpo di scena. Ma in qualche modo Scafati doveva ripartire. Sarà il tempo a dire se il modo scelto oggi è quello giusto. Col patron Enzo Cesarano leggermente defilato per scelta, ecco arrivare in casa canarina Andrea Vaiano, presidente dell’Us Scafatese che fu. Accordo di partnership già siglato. In panchina, un nome di prestigio che in passato ha fatto bene su entrambe le sponde del calcio cittadino: Pasquale Esposito. Il prof di Angri ha accettato l’ennesimo ritorno, col compito di riportare in alto, con competenza e professionalità, il vessillo dei canarini. La Promozione è davvero poco per uno come lui ma qui non è questione di categoria bensì di stimoli, di cercare di creare qualcosa di buono ripartendo da zero. In porta ci sarà Raffaele Sorriso, vecchia conoscenza, ed in mezzo al campo il riferimento sarà Guido Avino. In segreteria Carlo Staiano e all’informazione Pasquale Formisano. Un ruolo di primo piano l’avranno Sisto Vitiello e Mario De Simone.
SPORT
17 agosto 2016
Prima gli scontri, poi l’alleanza: la Scafatese riparte da Cesarano e Vaiano