Per quattro anni nel carcere di Nisida. Rinchiuso con i suoi coetanei e l’unica cosa che vedeva erano le pareti lisce di quella stanza dove trascorreva il suo tempo. Ore intere a fissare il soffitto. Poi la decisione del giudice di trasferirlo nella comunità di Torre Annunziata ma appena gli è stata concessa la libertà è fuggito via. Di lui resta solo un nome e quel racconto dei volontari della casa famiglia che lo avevano accolto e al quale erano pronti a dare un sostegno, ma non ne hanno avuto nemmeno il tempo. Francesco (nome di fantasia) ha 16 anni e da 24 ore è irrintracciabile. Il suo nome è finito in una denuncia presentata dai responsabili del centro di accoglienza ai carabinieri.
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