La storia si ripete. Edificio dichiarato inagibile e ordinanza sindacale di sgombero. Sulla carta. Nella realtà nessun intervento e cittadini a rischio. Cambia solo il nome, anzi per certi aspetti nemmeno quello, solo il colore è diverso, ma il pericolo è lo stesso ogni giorno. Stavolta non per i residenti della Vela Celeste, ma per quelli della Vela Rossa, a Scampia. Dieci giorni fa il sopralluogo di alcuni tecnici comunali che hanno verificato le condizioni della struttura: «Inagibile». L’ordinanza di sgomberare l’edificio non è stata ancora eseguita. La notizia trapela solo in questi giorni, ma a denunciare le condizioni dell’edificio da sempre sono gli stessi abitanti. Amianto, perdite d’acqua, i calcinacci che ogni giorno cadono dai soffitti. Grossi come pietre e che ad agosto dell’anno scorso nella Vela Celeste ferirono una ragazzina. Mentre a gennaio, un poliziotto per poco non cadde nel vuoto: il ballatoio cedette sotto i suoi piedi. A marzo l’inchiesta della Procura: quattro avvisi di garanzia. Tre funzionari dell’ufficio Patrimonio e uno della Napoli Servizi, partecipata che si occupa della gestione e manutenzione del patrimonio comunale, finirono nell’elenco degli indagati relativamente agli interventi di messa in sicurezza della Vela Celeste. Ora tocca alla Vela Rossa, dove vivono circa 240 famiglie.
CRONACA
20 agosto 2016
Scampia. Vela Rossa inagibile, ma niente sgombero