Nove atleti della delegazione australiana di Rio 2016 sono stati arrestati per aver alterato i loro accrediti e quindi tentato di assistere seduti, pur non avendone diritto, alla partita di basket di ieri all’Arena Carioca 1 tra Serbia e Australia, semifinale del torneo olimpico. I nove, piu’ un loro compagno sentito in qualita’ di testimone, sono poi stati rilasciati alle 5.30 ora di Rio di questa mattina. Il comitato olimpico australiano ha confermato la notizia, sottolineando pero’ che “di questa vicenda avrebbe dovuto occuparsi il Cio e non la polizia”. Con il loro accredito di atleti i dieci avevano diritto di entrare nell’impianto, ma non di sedersi e per questo hanno tentato di aggiungere una cifra che avrebbe permesso loro di cercare un posto tra i (pochi) seggiolini disponibili. Ma al momento del controllo elettronico delle loro ‘credenziali’ sono stati scoperti. Il segretario generale del comitato olimpico australiano Fiona de Jong ha rivelato che i dieci hanno chiesto scusa alle autorita’ competenti e accettato di pagare una multa. Secondo la stampa ‘aussie’ sarebbe pari a circa tremila euro a testa. I nove atleti fermati sono i ciclisti Ashlee Ankudinoff e Melissa Koskins, il rugbista Ed Jenkins, gli arcieri Alec Potts e Ryan Tyack, i canottieri Olympica Aldersey, Fiona Alber e Lucy Stephan e l’hockeista Simon Orchard. Quello sentito come testimone e’ il ciclista Matthew Glaetzer.
SPORT
21 agosto 2016
OLIMPIADI. Clamoroso, arrestati 10 atleti