PAGANI – Un taglio alla gola in mezzo ai segni di decomposizione “firma” il delitto della prostituta ritrovata senza vita venerdì a Pagani. Che sarebbe, quasi certamente, una donna trentacinquenne bulgara, risultata scomparsa da alcuni giorni, residente nel napoletano e “attiva” professionalmente a Pagani, nel frammentato pulviscolo del mestiere che batte tra piazze, slarghi e ponti. In attesa del riconoscimento ufficiale, con la sorella attesa per la parola definitiva sull’identità. Il delitto, l’ennesimo della serie in un anno violento, che ne ha registrati altri due concentrati nel capoluogo, è stato scoperto soltanto venerdì ma risale a giorni fa: questo dice al momento il referto dell’esame autoptico svolto dal medico legale incaricato dalla Procura, Giovanni Zotti, alla camera mortuaria dell’ospedale di Nocera Inferiore, svolto in parte nella giornata di sabato, con un lavoro durato ore da parte della sezione investigativa scientifica, subito dopo il ritrovamento, e concluso soltanto nella tarda mattinata di ieri dal medico legale.
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