«Ho perso ma grazie a Rio sono cambiata, come persona prima ancora che come atleta». Sorride Irma Testa, la boxeur di Torre Annunziata. Dal Brasile non ha portato a casa la medaglia d’oro delle Olimpiadi, ma una carica e una determinazione senza fine. «Ora studio i miei errori e già domani andrò sul ring per prepararmi alla prossima tappa». E’ arrivata da 48 ore nella sua città e ad accoglierla c’è stata una grande festa. Perché a volte vincere non è tutto. Soprattutto nel suo rione, la Provolera, noto fino a qualche tempo fa solo per le pagine di cronaca nera. Quando mette piede nel suo quartiere e soprattutto nella sua palestra, la culla che l’ha cresciuta e formata come atleta e come donna, Irma si perde in un mare di sorrisi e abbracci. «Cosa mi ha lasciato questa esperienza? Il contatto con il mondo dei grandi – racconta emozionata la campionessa di Torre Annunziata – ho avuto modo di confrontarmi con meglio dello sport italiano e mondiale e l’emozione più grande è stata quella di far parte di una squadra. E’ vero il pugilato è un gioco individuale, sul ring sei da solo con i guantoni e invece no, la squadra è il punto di forza di ogni atleta. Essere circondata da allenatori e maestri che ti danno consigli, che ti caricano di adrenalina, che riescono a darti l’energia giusta anche quando la pressione è a mille». Da Rio a Torre, dal sogno alla realtà. Il viaggio della boxeur che prende a pugni il destino è appena iniziato. «Sono nata qui e Torre Annunziata mi è stata vicina come non mai – racconta Irma Testa – il ritorno a casa è stato emozionante, ora devo trasformare questa sconfitta in un punto di forza perché l’esperienza di Rio mi ha cambiato tantissimo: mi ha fatto capire come si può crescere, e come i miei errori vanno eliminati, come posso migliorarmi, cosa ancora devo cambiare o imparare e quindi sono già a lavoro». E dopo aver fatto tappa a sorpresa nella palestra della Boxe Vesuviana di Lucio Zurlo dove è stata accolta dai suoi amici, tra cui il ballerino torrese Stefano de Martino, il primo a scriverle un messaggio dopo l’amara sconfitta che ha incassato ai quarti quando si è piegata alla francese Estelle Mossely. L’obiettivo adesso è uno solo: Olimpiadi di Tokyo 2020. Perché Irma ci crede, spinta dalla passione e dall’affetto di quella città che oggi sogna di vederla tornare a casa con una medaglia d’oro al collo.
SPORT
21 agosto 2016
Torre Annunziata. Il ritorno di Irma Testa: “Rio mi ha cambiata”. Il primo messaggio da Stefano De Martino