Le Terme riaprono i battenti, non solo ai cittadini stabiesi e ai turisti ma anche agli sposi. Un set scelto dal poliedrico fotografo Vincenzo Schettino che ieri pomeriggio ha immortalato il giorno del ‘sì’ di Maria Veropalumbo e Giovanni De Rosa, commercianti e residenti a Castellammare di Stabia. La prima coppia a consacrare la location che per anni è stata lo storico scenario scelto per le foto dei matrimoni. Un ritorno al passato che Vincenzo Schettino, il fotografo ufficiale del cinepanettone 2015 “Matrimonio al Sud”, si è regalato incorniciando tra gli scorci delle Terme di Castellammare di Stabia l’eterno amore promesso dagli emozionati sposi. «Da oggi sull’insegna del mio negozio sarà aggiunta la scritta Castellammare, città delle Acque – ha raccontato Vincenzo Schettino, fotografo professionista – Le Terme saranno incluse nei set proposti agli sposi anche per i cortomarried, i film che precedono il giorno del ‘sì’, della durata di circa 9 minuti». Schettino, insieme agli sposi, hanno regolarmente pagato il biglietto d’ingresso. Ed è proprio sul ticket d’entrata che nel frattempo s’è scatenata la polemica a Castellammare. In tanti lamentano il costo di 4 euro per i residenti e anche per quelli provenienti da fuori pagarne 8 sembra troppo. Nella giornata di ieri, infatti, un gruppo di turisti provenienti da Verona, circa 37 persone, ha preferito non entrare nella struttura e andare via dopo aver scoperto che per bere un po’ d’acqua dalle sorgenti stabiesi bisognava pagare 8 euro a persona. Nei primi 2 giorni d’apertura circa 100 persone hanno deciso di pagare il ticket d’ingresso, compresi i biglietti acquistati dall’amministrazione. La gente preferisce sfruttare l’orario previsto per l’uso civico quando lo stabilimento di Piazzale Amendola si riempie. Segno evidente che in tanti ritengono troppo alto il prezzo del biglietto in una struttura che al momento non offre altri servizi se non la possibilità di bere acqua.
LIFESTYLE
22 agosto 2016
Castellammare. Nuove Terme, arrivano i primi sposi