Le hanno abbassato la temperatura corporea fino a 34 gradi, “ibernandola”, per permettere al cervello di riposare e preservarsi, e le hanno indotto il coma. Nella speranza che possa riprendersi. Sono gravissime le condizioni della bimba di sette mesi caduta nelle acque del Naviglio grande insieme con la madre: la piccola era in bicicletta, legata stretta al segiolino posizionato dietro lo sterzo della due ruote guidata dalla mamma. Che ha perso l’equilibrio, forse a causa di un insetto che l’ha colpita in viso, ed è caduta insieme con il mezzo, e la figlia, in acqua. Il cuore della piccola sarebbe rimasto fermo per una quarantina di minuti: una situazione difficile, anche perchè la bambina sarebbe rimasta a lungo priva di ossigeno. Per questo i medici della clinica pediatrica De Marchi, dove la bambina è stata arrivata in ambulanza poco dopo le 18 di martedì pomeriggio, per ora non si sbilanciano sulle sue condizioni: la piccola è intubata e in coma farmacologico, ricoverata nel reparto di Terapia intensiva pediatrica dell’ospedale.
CRONACA
24 agosto 2016
Bimba di 7 mesi nel fiume, coma indotto e ibernazione: così provano a salvarle la vita