«L’arenile è una risorsa di straordinario valore che dobbiamo necessariamente rilanciare, tutto però passa dal completamento dei lavori della villa comunale». Il sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo, guarda al futuro, alle iniziative politiche che l’amministrazione vuole mettere in campo per valorizzare una risorsa inestimabile come l’arenile. Che sarà quasi diviso in due: «Una parte sarà sicuramente lasciata alla libera fruizione, un’altra invece sarà divisa in lotti e affidata in gestione ai privati per la realizzazione di più attività – spiega il primo cittadino – Sia chiaro, non vogliamo assolutamente che l’arenile diventi un suk. Serve un bando razionale che preveda la possibilità di realizzare attività per le famiglie, gli anziani e i giovani. Immagino lidi dotati di piscine, magari un’area giochi per i bambini e baretti per i giovani. Inizieremo a preparare gli atti ma la gara potrà partire solo dopo il completamento della villa comunale». A tal proposito, il primo cittadino è perentorio: «Il restyling sarà ultimato tra la fine del mese di febbraio e l’inizio di marzo perché i lavori vanno rendicontati entro il 31 marzo 2017 – spiega Pannullo – Solo dopo potremo far partire il bando per i lotti sull’arenile, non sarà semplice ma confidiamo di essere pronti già per la prossima estate». Non sarà dato in gestione ai privati, invece, l’arenile di corso De Gasperi: «Sull’arenile di corso Garibaldi, almeno per il momento, i progetti possono prescindere dalla balneabilità – dice il sindaco di Castellammare – La realizzazione di lidi con funzione d’elioterapia in corso De Gasperi, invece, sarebbe soltanto una presa in giro, un modo per camuffare attività balneari. In quel tratto vista la conformazione della costa, qualsiasi progetto non può prescindere dal recupero della balneabilità». E Pannullo qui diventa perentorio: «Tutto passa dal completamento del collettore di Gragnano e nelle settimane scorse abbiamo sollecitato anche la Regione, in tal senso. Il capogruppo regionale del Pd Mario Casillo ci ha garantito il massimo impegno, anche perché ormai manca davvero poco per ottenere un risultato straordinario – dice il sindaco – Sono sicuro, come ci ha anche detto il Governatore Vincenzo De Luca, che entro tre anni restituiremo la balneabilità a Castellammare». Nel frattempo sono stati riaperti i cancelli delle Antiche Terme: «Se avessi voluto farlo diventare uno spot, avrei fatto riaprire la struttura al rientro dalle mie vacanze. E invece…». «Questa fase iniziale va intesa come una sorta di start up per quella che sarà la ripresa dell’attività termale nella prossima estate – dice Antonio Pannullo – Nel prossimo mese faremo partire il bando per la privatizzazione della gestione dello stabilimento. L’affideremo per 10 anni e chi se l’aggiudicherà avrà l’onore e l’onere di dover ridare lustro a una struttura meravigliosa che al momento stiamo sfruttando solo al 10%». In queste settimane, però, s’è sollevato un polverone per il costo del biglietto: «All’inizio è sempre così – sorride Pannullo – Mi fa piacere, invece, sottolineare che sono pochissime le lamentele e che la stragrande maggioranza degli stabiesi sta difendendo questa iniziativa. Abbiamo in mente anche delle iniziative che faremo partire nelle prossime settimane ma intanto registro che ci sono già diverse persone che si stanno presentando alle Antiche Terme con la prescrizione medica per svolgere la cura idropinica»
politica
25 agosto 2016
Castellammare. Villa comunale, arenile e terme: i progetti del sindaco Pannullo