Al posto dei reparti ci potrebbero essere le camere degli ospiti. Un’ipotesi che non sembra tanto lontana dalla realtà, secondo sindacati e comitati. L’ospedale San Gennaro potrebbe difatti diventare il nuovo B&B del Rione Sanità. Ad accendere i riflettori sulla possibile riconversione del presidio sanitario in una moderna struttura alberghiera sono alcuni rappresentanti del Comitato per la Rinascita dell’ospedale San Gennaro e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, che lanciano l’allarme alla luce dello smantellamento in corso dei reparti di Ematologia e Oncologia: «In questi giorni – fanno sapere i portavoce del Comitato e dei sindacati – si sta procedendo al trasferimento all’Ascalesi, che dovrebbe essere ultimato entro la metà di settembre. Stanno agendo ora, in pieno agosto, in incognito forti del fatto che la gente è lontana per le vacanze». In realtà, secondo comitati e sindacati, la chiusura di questi altri due reparti sarebbe dovuta alla prossima apertura del B&B all’interno di spazi che poi rimarranno vuoti. «Il progetto c’è già. Esiste sulla carta da un anno e a farne parte sono la parrocchia di Santa Maria della Sanità, un medico dell’ospedale e un architetturo». Ma il parroco don Antonio Loffredo si difende: «Non esiste nessuna progettazione. La mia è stata solo una provocazione per non far rimanere inutilizzati spazi che diverranno abbandonati. Noi siamo contro la chiusura dell’ospedale».
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