Accerchiata, ma conta di riuscire a vincere lo stesso. La partita della vita, anzi del novantennale, si gioca al Tar del Lazio verso l’ora di pranzo. Sarà una battaglia contro tutti. Non solo contro Coni, Figc, Covisoc e Lega che sono le controparti. Si sapeva già dello schieramento ufficiale della terza interessata Serpentara. Da ieri si sa ancora di più. Di non ufficiale ma di preoccupante lo stesso.
L’indiscrezione è arrivata dalla Puglia, fonte Corriere del Mezzogiorno. Il Nardò, sul filo di lana, conta di essere ripescato in Lega Pro. Ha spedito una lettera d’intenti a Gabriele Gravina, dichiarandosi pronto a subentrare eventualmente alla Paganese negli organici di terza serie. Dal Nord, inoltre, è arrivata la ricandidatura del Monza, società già in lista alla prima tornata, poi retrocessa all’ultimo posto nella lista per mancata partecipazione agli scorsi play off di Serie D. Il Nardò potrebbe ritrovarsi in vantaggio sul Monza per mera collocazione geografica nel girone C.
Insomma sono in tanti a sperare nel no del Tar alla Paganese. Casa azzurrostellata però è convinta di farcela ancora. Una bocciatura in data 30 agosto sarebbe una beffa dalla portata clamorosa per Pagani calcistica, non essendoci nemmeno più i termini per rispondere al bando del sindaco Bottone per l’eventuale chance a fondo perduto in chiave serie D. Sia pur faticosamente, oltre che scalando la montagna della diffidenza e dell’attesa di parecchi calciatori contattati, la società s’è rimessa con entusiasmo al lavoro, assecondata dal gran lavoro di direttori e staff tecnico. Come andrà a finire? Oggi, nel pomeriggio, la risposta.