Timidi segnali di ripresa per il mercato immobiliare nel capoluogo partenopeo nel primo trimestre del 2016. Secondo una studio elaborato dal Research and Development Department di Reag Duff and Phelps, la domanda resta ancora abbastanza debole ma in leggera ripresa tuttavia «non sufficiente per innescare una vera e propria inversione di tendenza». Il report analizza i principali trend del mercato immobiliare residenziale di Napoli con una focus sul mercato immobiliare terziario. In merito al primo settore, si rileva che il numero delle compravendite appare in progressivo aumento anche se per assorbire «l’eccesso di offerta presente sul territorio ci vorrà ancora del tempo». Cresce, però, l’interesse per gli immobili posizionati in zone centrali. In riferimento ai tempi di vendita, si riscontra una riduzione con una media che si attesta intorno agli otto mesi. Si registra anche una riduzione delle sconto applicato in fase di trattativa, che attualmente si ferma intorno al 17%. I dati relativi al fatturato del mercato immobiliare residenziale parlano di una crescita rispetto agli anni precedenti. Lo studio stima un incremento del 4,2% nel 2015 con 740 milioni rispetto ai 710 milioni registrati nel 2014. Nel 2015 nel capoluogo partenopeo sono state realizzate 5.733 transazioni, segnando un aumento del 6,6% su base annua. Nel primo trimestre del 2016 Napoli ha registrato una variazione tendenzialmente positiva pari a 22,8%, mentre nel resto della provincia il dato è leggermente inferiore e si attesta intorno al 17%. Su prezzi e canoni ci sono stati nuovi ribassi con un trend negativo che riguarda soprattutto le zone non centrali. La richiesta media per immobili usati è di circa 1.850 euro/mq, mentre per unità nuove intorno ai 2.300 euro/mq. Nel primo semestre 2016 si prevede un’ulteriore contrazione dei canoni degli appartamenti ubicati nelle periferie, pari a circa il 5%. Tra le zone più dinamiche quelle Porto/Monte Calvario/Secondigliano. L’offerta è rimasta stabili a quota 580.000 mq, i metri quadrati scambiati hanno registrato un incremento del 6,7% con un assorbimento risultato pari al 58%. Nel settore terziario le compravendita risulta in crescita rispetto agli ultimi anni. Nel 2015 nella città di Napoli sono state realizzate 153 transazione contro le 127 del l2014. Nel primo trimestre 2016 nell’intera provincia sono cresciute del 18,7%. Prezzi e canoni sono diminuiti in tutte le zone della città, anche se la buona richiesta per le zone centrali ha fatto sì che in queste aree i prezzi fossero più resistenti. Nella prima parte del 2016 si osserva una «sostanziale stabilità dei prezzi al centro mentre i canoni continuano a contrarsi». Un recente studio sul mercato immobiliare, ha evidenziato che in Italia sono oltre 7 milioni le case vuote in Italia, come una enorme metropoli fantasma: più di un’abitazione su cinque infatti è priva di inquilini, pari al 22,5% del totale per 7.038.000 unità, con una concentrazione maggiore in regioni del Sud come Calabria, Molise, Abruzzo e Sicilia per effetto dell’emigrazione, anche se al top della classifica ci sono anche Valle d’Aosta e Liguria, dove abbondano le case di villeggiatura. Un maggior tasso di occupazione si registra, invece, nelle regioni più popolose come il Lazio, dove solo il 17,6% di case sono vuote (488.114 in totale), così come in Campania (penultimo posto con il 17% e 417.576 case) e soprattutto Lombardia (ultima in Italia con il 15.2% per 731.665 case).
CRONACA
30 agosto 2016
Napoli. Mercato immobiliare: crescono le vendite