Non è mai stata chiusa per ferie. Ora è chiusa per “burocrazia”. La palestra che ospita il Club Scherma Fisciano-Mercato San Severino, un fiore all’occhiello del movimento sportivo nella Valle dell’Irno, è off-limits. Lasciando “alla porta” circa 60 atleti, tra agonisti e baby-tiratori della leva. Il motivo? Il Comune sanseverinese è commissariato, e non essendo stato ancora stilato un nuovo regolamento per le strutture pubbliche anche la società che fu fondata nel 2004 dall’allora sindaco fiscianese Gaetano Sessa, sull’onda della medaglia olimpica vinta da Giampiero Pastore, è stata costretta a interrompere la propria attività. «È assurdo, così gettiamo in mare la prossima stagione, e con essa i sacrifici di tante famiglie», urlano all’unisono dirigenti, schermidori e genitori.
Da anni la palestra del Secondo Circolo Didattico di San Vincenzo, a Mercato San Severino, è il punto di riferimento d’una realtà che ha ottenuto strepitosi risultati, ultimo in ordine di tempo la convocazione della sciabolatrice Michela Landi agli “Azzurrini”, il raduno della Nazionale italiana giovanile. «Paghiamo l’affitto e, con l’aiuto d’encomiabili papà dei nostri ragazzi, nei mesi scorsi abbiamo anche eseguito qualche “lavoretto” di restyling d’una struttura che rappresenta la “casa” d’una grande famiglia di sportivi. E pensare che di recente abbiamo rifiutato l’offerta di trasferirci a Baronissi», racconta il vicepresidente Francesco Gallo. Bloccato pure il progetto che il Club Scherma Fisciano-Mercato San Severino avrebbe dovuto tenere gratuitamente con centinaia studenti della scuola elementare. «Da un mese dialoghiamo con il Comune. Senza risultati», raccontano sconsolati i rappresentanti della società. Pronti, ora, a esprimere il proprio fermo e indignato dissenso.