Soffre di stati d’eccitazione momentanei, in passato ha avuto qualche problema con la giustizia, è stato scaricato dalla famiglia e da un paio di mesi vive in un rudere abbandonato di via Roma, tra sterpaglie, rifiuti e topi. Soprattutto è il mirino preferito di una banda di teppisti che nella serata di mercoledì l’ha fatto diventare l’obiettivo di una sassaiola. Alla quale lui ha reagito lanciando delle bottiglie di vetro.
E’ l’assurda storia di S.T., un 52enne di Castellammare di Stabia che trascorre le sue giornate in un vecchio rudere abbandonato di via Roma. Un uomo che soffre di disturbi psichici ma non continuativi e proprio per questo motivo non può essere sottoposto a trattamenti da parte dell’Asl. Il Comune, per il momento, non è intervenuto perché ritiene che la competenza sia dell’azienda sanitaria locale. Nel frattempo l’uomo vive in condizioni igieniche da incubo. Dorme all’aria aperta in una zona che somiglia quasi a una discarica, non ha servizi igienici a disposizione ed è costretto ad arrangiarsi, come può, per fare i suoi bisogni. Inoltre, quando capitano quei momenti in cui è vittima di stati d’eccitazione arriva anche a masturbarsi sotto gli occhi di decine di famiglie che vivono nella zona. Tutte situazioni note ma alle quali nessuno prende provvedimenti.