La protesta s’è rivelata efficace. Il messaggio è arrivato forte e chiaro ad Aurelio De Laurentiis. Dopo le polemiche per i prezzi troppi alti stabiliti per la prima di campionato al San Paolo contro il Milan, dove le curve sono costate 40 euro, il numero uno degli azzurri ha corretto il tiro per riportare entusiasmo in una piazza tra le più passionali in Italia e in Europa. Prove di pace, per intenderci. Soprattutto dopo i duri messaggi rivolti al patron sui social in occasione della sfida contro i rossoneri, vinta per 4-2 dalla squadra di Sarri. «Curve a 40 euro? Ma non è che quest’anno in casa giochiamo all’Emirates o a Wembley?», scriveva un tifoso ironicamente, mentre un altro sottolineava «40 in curva non si spendono nemmeno per vedere il Real Madrid ed il Barcellona». E allora contro il Bologna, prossimo match casalingo del Napoli che è in programma sabato 17 settembre alle 20,45, i prezzi sono stati tutti ridotti, quasi dimezzati, in quanto i due settori popolari costeranno 25 euro. Una scelta, quella del patron, non casuale. I tagliandi saranno disponibili a partire da lunedì con i seguenti costi: Tribuna Posillipo 65 euro, Tribuna Nisida 45, Distinti 35, Tribuna Family 10, Curve 25, ridotto Tribuna Family a 5 euro. De Laurentiis vuole ora riportare i tifosi allo stadio, soprattutto dopo la campagna acquisti appena conclusasi. Serve entusiasmo, ora. E Higuain va dimenticato con l’urlo: «Milik, Milik».
SPORT
3 settembre 2016
DeLa-tifosi, prove di pace: dopo la protesta prezzi dimezzati