Cori entusiastici da parte dei maschietti, insulti nemmeno troppo eleganti da parte di molte femminucce: la piacentina Giulia Salemi e la brasiliana Dyane Mello hanno creato scalpore con gli abiti disegnati da Matteo Evandro per Manzini. Lunga apertura su raso arancione per una e fucsia per l’altra con fascia alta in vita e una sottile striscia di tessuto a coprire le parti intime. Le critiche non hanno risparmiato nulla: nemmeno il segno della mutanda del costume sull’abbronzatura. “Quelli che mi conoscono sanno che non ha mai dato prove particolari di esibizionismo” scrive Giulia, che in altre foto non ha temuto di mostrarsi con le ascelle mal depilate o con un cerotto da vescica sul tallone “Io sono venuta a Venezia perché sono stata richiesta fortemente per quel red carpet e per supportare il mio amico stilista indossando una delle sue creazioni; Per alcuni mi rendo conto che potremmo avere esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare ma per molti e sopratutto per la stampa internazionale no. Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche costruttive, ma questa è la mia vita”.
spettacolo
5 settembre 2016
Abito troppo sexy per Venezia, bufera su Giulia Salemi