Basta una sola fiala iniettata nelle vene per morire. Il ritrovamento al rione Savorito di fiale di Adrenalina ha fatto cattare l’allarme a Castellammare di Stabia. Sono 36 quelle ritrovate dagli agenti della polizia nel vano di un ascensore ma con tutta probabilità ce ne potrebbero essere delle altre in commercio. E il rischio per i tossicodipendenti o per chi fa uso di queste sostanze stupefacenti è altissimo. L’Adrenalina può essere un salvavita quando praticata, in casi eccezionali, dagli esperti. Ma anche portare alla morte se chi se l’inietta non ha competenza in medicina. Una sostanza che dovrebbe essere iniettata da un’anestesista-rianimatore, perché le controindicazioni sono tantissime e basta un piccolo problema di salute in chi l’assume per diventare letale. Secondo le riviste mediche più aggiornate «può letteralmente fulminare, provocando gravi emorragie, crisi ipertensive, anche molto serie, tachicardia, convulsioni». Le fiale si riconoscono, generalmente, per la presenza del tappo blu sulla fialetta che contiene la sostanza. Proprio come quelle ritrovate nel vano ascensore i un palazzo del Savorito, rione principe dello spaccio di sostanze stupefacenti. Quello messo a segno dagli agenti di polizia risulta il primo sequestro sul territorio di questa particolare droga, anche se ’è cominciato a parlare dell’utilizzo dell’Adrenalina come sostanza stupefacente già una decina d’anni fa come prodotto fortemente richiesto dai giocatori d’azzardo. Secondo li esperti, però, può avere effetti ancora più devastanti delle normali droghe che in genere vengono commercializzate illegalmente sul territorio. Le forze dell’ordine, ovviamente, tengono altissima l’attenzione sul caso, perché potrebbe essere a rischio la vita di diversi assuntori che magari senza conoscere nemmeno i pericoli a cui vanno incontro s’iniettano la sostanza nelle vene. L’ultima frontiera della droga, dunque, preoccupa e non poco, come non bastassero le già pericolosissime pasticche di ecstasy o il morbidone, solitamente consumate da chi frequenta i locali notturni. Sostanze pericolosissime per la salute che sono in commercio a tempo. L’obiettivo delle forze dell’ordine, ovviamente, è quello di riuscire a mettere le mani sulla rete dello spaccio. e per le droghe più comuni, come ad esempio la marijuana, il cerchio si sta stringendo attorno ai narcos dei Lattari che danno vita alle coltivazioni, per queste sostanze particolari bisogna ricostruire la rete che parte dai fornitori e arriva alle piazze di spaccio. Difficile, al momento, stabilire a dove arrivino gli approvvigionamenti. L’Adrenalina, infatti, viene prodotta da case farmaceutiche ed è ritenuto uno dei salvavita più efficaci in caso di arresto cardiaco o shock anafilattico. Ma basta sbagliare la dose o avere un piccolo problema di salute, al momento dell’assunzione, affinché diventi letale. Un pericolo che ovviamente non frena chi spaccia queste sostanze e purtroppo nemmeno chi l’assume.