È una spirale di degrado, violenza e droghe. Un’escalation di episodi criminali contro cui poco può fare l’apparato di sicurezza messo in piedi dalle forze di polizia. «Una questione sociale» si è detto. Ed ecco che a 24 ore dalla sparatoria durante la quale un ventunenne di Giugliano è rimasto ferito davanti ai baretti di piazza San Pasquale, il sangue torna a scorrere per le vie di Chiaia. Luigi B., diciottenne di Marano, è stato aggredito sabato sera poco prima della mezzanotte da un gruppo di giovani. Un «branco», come solitamente viene definito dagli investigatori. Lo hanno accerchiato in via Nazario Sauro e senza alcun motivo hanno iniziato a picchiarlo. Poi è spuntato un coltello, un «oggetto capace di procurare ferite da punta e taglio» si legge sugli atti trasmessi redatti dagli investigatori. Luigi è stato colpito all’avambraccio destro. Soccorso all’ospedale Loreto Mare, il ragazzo ha riportato una ferita da taglio con un preoccupante interessamento dei tendini. Una lacerazione che rischia di compromettere l’uso della muscolatura. Sottoposto ad accertamenti, ha avuto una prognosi di 40 giorni. «Stavo passeggiando quando mi hanno accerchiato e hanno iniziato a spintonarmi, poi uno di loro ha tirato fuori quello che mi è sembrato essere un coltello e mi ha ferito al braccio» ha raccontato il 18enne alle forze dell’ordine.
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