Silverio Formisano non è una figura assolutamente secondaria all’interno dell’inchiesta Antimafia aperta appurare i presunti rapporti tra criminalità organizzata e colletti bianchi nella città di Scafati. L’imprenditore 66enne, noto per essere il padre della consigliera di maggioranza Teresa, è finito da tempo nel mirino della Dia di Salerno, che dal 18 settembre scorso ha avviato un’attività investigativa che vede indagate 11 persone. Noto per la passione che nutre per le capre girgentane, non hai mai fatto mistero di essere un accanito sostenitore del sindaco Pasquale Aliberti. In più occasioni, sul proprio profilo Facebook, ha bacchettato componenti dell’opposizione, dissidenti della maggioranza e anche magistrati per l’atteggiamento messo in campo nei confronti del primo cittadino e della consorte, la consigliera regionale Monica Paolino. Silverio Formisano è anche titolare della Gmg, già Foredil (nota per un giro di appalti che finì nel giro della magistratura tra gli anni Novanta e il primo lustro del Duemila). La sua azienda si occupa di gestire reti comunali di pubblica illuminazione in vari centri della Campania come quello di Vico Equense.
CRONACA
7 settembre 2016
Scafati, la Dia “studia” Formisano senior