Lei, 14 anni. Lui, 76. Sessant’anni e passa di differenza, ma le carezze non sarebbero state quelle che potrebbe fare un nonno affettuoso. E a spingere la ragazzina nelle mani di un anziano sarebbe stato il padre di lei. In cambio di soldi. Venduta per soddisfare un perverso desiderio sessuale. E’ l’inquietante ipotesi su cui indaga la Procura di Napoli in un’inchiesta che vede indagati i due uomini: il padre della ragazzina di origini rom che vive in un campo a Torre Annunziata e l’anziano che è di Castellammare di Stabia.Accuse pesanti per entrambi. Per il papà si ipotizza il reato di induzione alla prostituzione, aggravato dal fatto che si tratti di una minorenne, che ha portato la competenza delle indagini alla Procura di Napoli in virtù del reato con-testato. Per l’anziano, invece, viene ipotizzata la violenza sessuale ai danni della ragazzina. Al momento non ci sono state misure cautelari per nessuno dei due, entrambi gli uomini sono a piede libero. Il che la dice lunga su quanto sia delicata questa indagine che incrocia un contesto sociale assai complicato come quello del campo rom di Torre Annunziata. Da lì, in più di un’occasione, il papà della ragazzina avrebbe accompagnato la 14enne a Castellammare per incontrare il 76enne stabiese. Tutto è partito da una segnalazione fatta quest’estate al commissariato di polizia di Castellammare.
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