“Fa una certa rabbia vedere le immagini con il defibrillatore in campo vicino a Morosini e nessuno che lo utilizza”. Cosi’ questo pomeriggio a Pescara Edoardo Cesari, avvocato di parte civile in sostituzione di Giovanni Vezzoli e in rappresentanza di Maria Carla Morosini, nel corso del processo sulla morte del calciatore del Livorno. “Per Molfese (medico del 118, ndr.) sono emersi obblighi di responsabilita’ civile legati al mancato uso del defibrillatore e ai tempi di intervento – ha proseguito il legale – ma lo stesso grado di responsabilita’ va estesa agli altri due imputati Porcellini e Sabatini”, rispettivamente medico del Livorno e medico del Pescara calcio. Cesari ha chiesto un risarcimento di 200mila euro per danni non patrimoniali e 130mila euro per danni patrimoniali. “Piermario era l’unico parente stretto di Maria Carla dopo la morte dei genitori – ha evidenziato l’avvocato – e in seguito alla morte del fratello la condizione della mia assistita, che ha problemi depressivi, si e’ aggravata”.
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13 settembre 2016
Morte Morosini. La sorella richiede 330mila euro di risarcimento