SALERNO – Metteva in vendita i suoi figli, costringendoli a sottostare a stupri di gruppo coni suoi amici che filmavano e le scene degli orrori. Mano pesante dei giudici sugli “orchi” del Centro Storico di Salerno. Per tutti complessivamente 114 anni di reclusione con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata e continuata. Gli imputati sono stati inoltre condannati a pagare una provvisionale ad horas di 100mila euro per ogni piccolo vessato più un risarcimento del danno da decidere in sede civile.
E’ quanto stabilito dai giudici della Terza Sezione Penale del Tribunale di Salerno in composizione Collegiale (Dott.ssa de Luca Presidente, Dott.ssa Troisi Consigliere, Dott. Celotto Consigliere), che hanno accolto, andando anche oltre, le richieste formulate dal pubblico ministero Giovanni Paternoster. Abusi sessuali, rapporti completi e ripresi con una telecamera dal padre di tre piccoli che poi avrebbe venduto i filmati sul florido mercato della pedopornografia. Gli orrori sarebbero avvenuti in alcune abitazioni di Cappelle Mariconda, Centro storico e via Andrea Sabatini, a ridosso dell’area portuale.
+++GLI APPROFONDIMENTI NELL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTDIANO METROPOLIS+++