Detto che la scelta Sarri e’ stata decisamente indovinata, Aurelio De Laurentiis coccola il suo NAPOLI che non ha piu’ Gonzalo Higuain, ma che non sembra avvertire in maniera pesante l’assenza del Pipita. “L’argentino era un campione bravissimo, ma che al Real non era stato valorizzato, mentre a NAPOLI, cosi’ come e’ successo a Cavani, Lavezzi, persino a Maradona, riusciamo a creare stelle e divi – ha spiegato il numero 1 del club azzurro ai microfoni di Premium Sport -. Quest’anno ci sara’ una doppia squadra che giochera’ per la squadra e non per il singolo. Milik? Non ne parlo perche’ non voglio tirargliela, sono molto scaramantico, ma mi sembra uno molto bravo di testa, uno capace di approfittare del momento e che in area si muove molto bene. C’e’ uno spirito diverso, i nuovi arrivi stanno facendo bene, poi vedo come Sarri prepara le partite, con Benitez erano in 5, con Sarri sono in 12, studiano tutto anche con i droni, non viene lasciato nulla al caso”. “Stiamo girando Natale a Londra, stiamo inoltre partendo per la Cina con Carlo Verdone per presentare un suo film da me prodotto, “L’abbiamo fatta grossa”. Speriamo di vincerlo qualche volta lo scudetto, i 128 milioni investiti sul mercato sono stati uno sforzo enorme. Bisognerà capire come aumentare i nostri fatturati. Non vado più al San Paolo perché non riesco a vedere un tubo, mi è capitato di vedere 3 partite in televisione e mi sono rinfrancato e beato, ho detto che le partite devo vederle in Tv perché non posso stare lì come un cieco. Poi anche perché quest’anno riprenderò i lavori con la Filmauro all’estero, quindi avrò meno tempo. Cavani-Higuain-Milik? Hanno tutti e 3 caratteristiche diverse, Milik è bravo molto di testa e ha fisico. La squadra non si sta basando su un singolo ma sta giocando più a livello corale. L’anno scorso giocavano tutti per Higuain, quest’anno è diverso. Ci siamo molto rinforzati a centrocampo, da lì potranno esserci nuove sorprese. Stadio di proprietà? Costruiriò uno stadio a Napoli, lo farò a modo mio come se fosse un teatro, con le poltrone come quelle del teatro. Sarà un club per chi vorrà parteciparvi, avremo 20 mila soci perché sarà uno stadio da 20 mila posti perfetto, sarà sempre pieno. Giuntoli? Un inglese mancato. Higuain? Predator (predatore ndr.). Ibrahimovic? Una persona straordinaria, ho cenato con lui a Los Angeles e mi ha illuminato. Educato, garbato, simpatico, colto. Peccato che il Napoli non se lo può permettere. Magari un giorno, chi lo sa”. â
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17 settembre 2016
Napoli. De Laurentiis: “Non vado più allo stadio, ne costruirò uno da 20mila posti”