Nella prima conferenza stampa allo Juventus Stadium Higuain chiese pubblicamente scusa a mister Sarri per aver declinato i saluti. Un modo poco carino quello col quale il bomber disse addio al tecnico che per lui s’era dimostrato pronto a indossare le vesti di padre, amico e confidente. Non un semplice allenatore, sia chiaro. Perché dietro ai successi del Pipita c’è stato soprattutto il suo zampino, un uomo capace di inventare per l’argentino una cura rigenerante da far invidia a chiunque. Ma in realtà il Pipita s’è congedato con un regalo di tutto rispetto. Perché se adesso l’allenatore del Napoli voltandosi verso la panchina ha l’imbarazzo della scelta è solo per merito suo. I 90 milioni di euro versati dalla società bianconera per l’acquisto dell’argentino – da precisare che la seconda tranche sarà pagata entro la prossima stagione – hanno permesso a De Laurentiis di costruire una rosa di un certo valore. Una rosa completa e ricca di giovani talenti che in futuro potrebbero aggiudicarsi l’etichetta di top player. Tutte pedine che tra l’altro permetteranno al Napoli di dimostrarsi competitivo in Italia e in Europa. Nel dettaglio, i rincalzi sotto al Vesuvio vantano un valore di 150 milioni di euro. Roba non di poco conto. Soprattutto dopo gli anni travagliati vissuti dalla società napoletana e soprattutto nel momento in cui la panchina – come quella al Barbera col Palermo – vanta gente dal calibro di Mertens (30 milioni), Gabbiadini (25), Maksimovic (25 milioni), Tonelli (10) o ancora Rog (15). Calciatori che altrove avrebbero un posto fisso nell’undici titolare. Ma non a Napoli, dove quest’anno sono tutti in discussione e dove la parola “inamovibile” è diventata tutto d’un tratto sconosciuta. Non a caso l’allenatore toscano s’è divertito a cambiare le carte in tavola a partita in corso nelle ultime occasioni, così da creare l’effetto sorpresa. Un effetto che ha portato già i primi frutti visti i risultati del Napoli tra campionato e Champions. E una panchina d’oro come quella del Napoli permetterà ai singoli di non farsi mai trovare impreparati. Perché al primo errore c’è già qualcuno pronto a soffiargli il posto.
SPORT
17 settembre 2016
Napoli, panchina d’oro. I rincalzi valgono 150 milioni