Un breve discorso, poi tutti in campo a lavoro. Senza sosta, né tregua o senso di appagamento. Maurizio Sarri, alla vigilia della sfida col Genoa in trasferta, ha chiesto ai suoi una prova di maturità. Il primo posto non può e non deve influenzare, soprattutto perché l’ex Empoli ha da sempre bandito i facili entusiasmi. L’allenatore toscano, al momento in vetta solitaria dopo le sconfitte contemporanee di Juventus e Roma, pretende una risposta. Una riposta che deve significare crescita mentale. La formazione partenopea è tornata a guardare tutte le inseguitrici dall’alto verso il basso dopo sette mesi dall’ultima volta. E allora bisognerà mantenere i nervi saldi prima di mandare tutto a rotoli, così come già successo nel girone d’andata lo scorso anno, quando dopo la vittoria con l’Inter, che significò per gli azzurri il primato in classifica, arrivò il disastro col Bologna. Sarri è molto concentrato sul match di Marassi che ritiene estremamente difficoltoso e pieno di insidie. Il toscano sarebbe intenzionato ad adottare un turnover limitato, soprattutto perché sabato c’è il Chievo a far visita al San Paolo. E allora non sono previsti grossi cambi in difesa nonostante in panchina ci siano Tonelli e Maksmovic. A centrocampo sarà concesso un turno di riposo a Zielinski, con Allan e Hamsik a comporre il terzetto insieme a Jorginho in regia. In attacco, invece, c’è qualche grattacapo in più. Quella di Gabbiadini è un po’ la spina nel fianco per Sarri. L’attaccante bergamasco, al quale il Napoli si accinge a rinnovare il contratto, portandolo a scadenza nel 2021, con un aumento dell’ingaggio a 2,2 milioni più bonus, ha solo bisogno di fiducia. E la fiducia in se stesso un attaccante la ritrova se riesce a far gol. Solo se gioca Gabbiadini può segnare ed è per questo che Sarri, pur essendo Milik in questa fase nettamente in vantaggio sul compagno di squadra nella considerazione generale, sta tentennando.
Dubbio a centrocampo per Juric che per il Napoli potrebbe schierare Edenilson sulla corsia di destra al posto di Lazovic. In attacco l’unica certezza è Pavoletti.