“Ci sono 700.000 persone che stanno provando ad avere figli e che non ci riescono per vari motivi, spesso per patologie che potevano essere curate. E molti non sanno che c’erano delle terapie, oggi gratuite. Spero sia una grande giornata che possa dare almeno un primo spunto di informazione sulla propria salute e che se ne esca con molte nozioni in più”. Lo afferma il ministro della Salute,Beatrice Lorenzin, aprendo i lavori del Fertility Day a Roma, dopo le nuove polemiche legate alla campagna di informazione basata suimmagini che sono state accusate di razzismo e ritirate ieri dal ministro.
“Un ministero della Salute programma, non affronta solo le emergenze – continua Lorenzin – Se non avessimo fatto campagne contro il cancro molto non sarebbe stato fatto, e molto c’è ancora da fare. Poi ognuno sceglie come vivere e nessuno vuole entrare nel merito di questo. I problemi veri non piacciono, ma vanno affrontati lo stesso. Ma le polemiche non sono importanti, lo sono i fatti: ci sono milioni di giovani che non sono informati e fra 15-20 anni affronteranno la loro vita di adulti. E’ nostro dovere pensare alla loro salute”.
“Le campagne – aggiunge – vanno fatte in maniera continuativa. Abbiamo un aumento vertiginoso di malattie sessualmente trasmesse fra i giovani, che si devono tutelare e proteggere, e di questo abbiamo fatto una delle issues della campagna. Puntiamo poi particolarmente a sensibilizzare i maschi: le donne sono più attente alla loro salute. Ci siamo battuti per inserire nei Lea alcune malattie come l’endometriosi, ma ci stiamo anche focalizzando sulla salute maschile e c’è una grande azione di informazione sul varicocele, un disturbo che colpisce i giovanissimi, che non vanno dall’andrologo. Mentre è importante che si sottopongano agli screening”.
“Insomma questo è il Fertility Day – conclude Lorenzin – Il nostro Piano nazionale fertilità è pienamente in linea con gli obiettivi posti dall’Organizzazione mondiale della sanità. L’Italia è in prima linea, era tanto che in questo Paese non si parlava di questi temi”.