REINA 6. Il Chievo non è un brutto cliente, si limita alla normale amministrazione.
MAGGIO 6. Sempre più sicuro, ricambia la fiducia di Sarri con una prestazione senza sbavature, stringendo bene al centro e limitandosi nelle sortite sulla fascia.
ALBIOL 6,5. Meggiorini non vede mai la palla.
KOULIBALY 6,5. Si muove a memoria con Albiol, ma rispetto al compagno per una questione di caratteristiche fisiche è solo un po’ cattivo nei contrasti. Bravissimo a recuperare su Floro Flores.
GHOULAM 6,5. Benissimo, sia quando deve far partire l’azione che in fase difensiva quando c’è da contenere Castro che sa inserirsi.
ZIELINSKI 7. Un giovane fenomeno, tecnico e dinamico, inseritosi (e non poteva essere altrimenti visti i trascorsi a Empoli) negli schemi di Sarri come un veterano.
JORGINHO 5,5. Compitino, che si traduce in qualche apertura interessante su Callejon e anche in qualche errore di troppo in fase d’impostazione.
HAMSIK 7. Altri 100 di questi gol: calcia con potenza e precisione, ma soprattutto è destante negli inserimenti. Nel finale Sarri lo prova come regista ma è evidente che non sia la sua posizione.
CALLEJON 6,5. Due passaggi sbagliati in avvio, ma il gol di Gabbiadini nasce da una sua intuizione. Sfortunato in una conclusione nella ripresa.
GABBIADINI 6,5. Il gol, tanta buona volontà, una conclusione rabbiosa già al primo minuto. E’ la serata giusta e lo dimostra nel primo tempo, ma nella ripresa incide poco.
INSIGNE 6. Lecito attendersi qualcosa in più, deve fare un percorso alla Gabbiadini e ritrovare il gol. Forza la conclusione perché si sente sotto esame.
ALLAN 6. Entra in una fase della partita dove i compagni tirano un po’ il fiato e non lo sostengono nelle scorribande che prova a compiere per entrare nella difesa avversaria.
MILIK 6. Costringe Sorrentino alla parata in due tempi e sta sempre sul pezzo.
MERTENS sv. Non riesce a entrare in partita.
SARRI 7,5. Meno spettacolare, ma ugualmente bello. Il Napoli rischia poco, è concreto e ha dalla sua la ritrovata solidità difensiva. Ha ragione nella scelta Gabbiadini, ma perché toglierlo a mezz’ora dalla fine?