Benevento sugli scudi. La quaterna che liquefa il Bari pone i giallorossi in vetta alla “hit” della sesta giornata ed al centro dell’interesse del campionato. Impressiona la continuità con la quale i ragazzi di Marco Baroni proseguono la loro marcia di avvicinamento alla vetta della classifica. Beneventoancora imbattuto (unico assieme allo Spezia).Segna tanto, subisce pochissimo. Vanno in rete tutti, con una varietà di schemi che lascia interdetti ed una qualità dei singoli da far paura. Nelle retrovie si esalta Cragno. Una saracinesca insormontabile che nega a tutti gli avversari la soddisfazione del gol. A margine di tutto una nota, di colore, scaramantica (nel calcio si sta attenti anche a certe cose): lo scorso anno le “streghe”, penalizzate di un punto (come in questa stagione), vinsero il campionato…
Il Brescia, discontinuo e indecifrabile tra le mura amiche, ridimensiona il Cittadella. Al Tombolato non c’è mai stata partita tanto è secco il risultato con il quale le “rondinelle” annichiliscono gli avversari.Venturato e i granata in ogni caso sempre solitari in vetta. Sabato prossimo, a Trapani, sono chiamati a dare conferma se, la loro, fu vera gloria.
Come non parlare di “ringhio” Gattuso. La sua intervista di metà settimana ha fatto scalpore. Lo fa ancor di più la marcia della sua squadra. Ci si interroga,ove perdurasse la crisi che da mesi attanaglia la Società, se è quanto potrà continuare. Undici punti in classifica sono una enormità per un gruppo che lavora tra mille difficoltà logistiche e non vede il becco di un quattrino da diversi mesi. Un macigno per una squadra costretta prima ad emigrare e poi a giocare in uno stadio vuoto perché non è mai stato messo a norma per disputarvi le partite del campionato di serie B. Sono una enormità per questi ragazzi, stupendi, che a fine partita “scalano” una curva nord desolatamente vuota per andare a salutare i 3000 e più tifosi che hanno fatto il tifo, per novanta e più minuti, al di fuori dell’Arena Garibaldi. Applausi, lacrime ed emozioni. Il calcio regala anche questo.
Si sblocca Donnarumma. Coda protagonista di una prestazione sontuosa. Tutta la Salernitana su valori che il pubblico dell’Arechi non vedeva da tempo. I granata sono tornati alla vittoria, sorprese del calcio, sono a due soli punti dalla zona play off. Ora è indispensabile confermarsi, sabato prossimo, a Ferrara. Sannino, non poteva essere altrimenti, ha apportato qualche correttivo allo schema tattico. Più accentrata la posizione di Rosina,indispensabile e determinante in quella zona del campo, a ridosso degli attaccanti. Rimane solo da augurarsi che la vittoria contribuisca, ora, a rasserenare gli animi e che i rapporti con i media locali possano essere ricondotti ai canoni della normalità. Non è infatti passato inosservato il messaggio di solidarietà lanciato in sala stampa dagli addetti, in favore di quei colleghi ai quali la Società aveva precluso, con discutibile decisione, il diritto all’esercizio della professione.
Mimmo Toscano al termine di una gara abulica sorseggia un tiepido brodino. Si dirà che in periodi di magra è sufficiente anche muovere la classifica.Ardemagni non lo sostiene in modo adeguato. L’organico a disposizione non è di grande spessore. Bisogna fare di necessità virtù. I due soli gol messi a segno la dicono però lunga, di molto, sulle difficoltà future di questa squadra nella lotta per la salvezza. Con una nota “integrativa” di grande preoccupazione per l’ambiente irpino: anche il patron Walter Taccone sembra aver smarrito il suo smalto iniziale!
Questo ha detto la sesta giornata del campionato di serie B. Il tutto in attesa che, per la parola definitiva, scendano in campo Verona Frosinone (gli scaligeri giocano per il secondo posto) e Perugia Spal (i grifoni sono ancora a digiuno di vittorie).