La leggendaria rock band ha deciso di esagerare con i festeggiamenti per il quarantennale. E come capita ai miti, ha scelto un modo eccentrico: un endorsement al contrario per Donald Trump, sul palco della T-Mobile Arena a Las Vegas, concludendo la prima serata degli iHeartRadio Music Festival. Gli U2 sono tornati a suonare dal vivo dopo oltre 9 mesi e durante lo show il candidato repubblicano alla Casa Bianca è stato evocato nell’esecuzione di Desire. Sugli schermi scorreva un video del miliardario, con Bono che chiedeva al pubblico: “Ma veramente ve la sentite di rischiare il sogno americano?”. Poco dopo sono piovuti dall’alto dollari con l’immagine di Trump e la scritta “Make America hate again”. Dunque, sono tornati gli U2, per celebrare i 40 anni di una cavalcata straordinaria. Era il 25 settembre 1976 quando quattro ragazzi si ritrovarono nella cucina di una casa nel sobborgo di Dublino per formare il gruppo che avrebbe fatto la storia del rock. Nella stanza c’era già la formazione al completo. Il batterista e padrone di casa Larry Mullen, Paul David Hewson (ossia Bono Vox), Adam Clayton e David Howell Evans (The Edge). Oltre agli strali contro Trump, la band ha deciso di festeggiare con il nuovo album “Songs of Experience”, in uscita in autunno.
spettacolo
25 settembre 2016
U2 festeggiano 40 anni beffandosi di Donald Trump