Il proprietario di una bottega di vini, birre, liquori e altre specialità agroalimentari, che vive a Cameri (Novara), per sopravvivere alla crisi ha pensato di “provocare” i suoi seguaci su Facebook con un messaggio semplice e diretto. Forse non pensava che quel messaggio sarebbe diventato virale, o magari ci sperava. «Quando fai acquisti in un piccolo negozio, non stai aiutando un manager a comprare la terza casa al mare. Stai aiutando una bambina a frequentare lezioni di danza, un bambino a giocare a basket, e una mamma e un papà a mettere del cibo sul loro tavolo». Con una firma, ‘I piccoli commercianti ringraziano’ e una didascalia nel post su Facebook: «Ecco. Noi si cerca di fare il nostro lavoro ogni giorno onestamente. E con un occhio rivolto al nostro amatissimo paesello». Il post ha raggiunto 36 mila like, oltre 60 mila condivisioni e quasi 500 commenti. Molti dei quali a sostegno del piccolo commerciante, ma non sono mancate opinioni discordanti. C’è chi infatti sostiene di poter ricorrere solo ed esclusivamente alla grande distribuzione a causa delle restrizioni economiche familiari: «Anche noi clienti dobbiamo sfamare i nostri figli e far frequentare loro corsi di danza e di basket».